La tirocinante Alessia Floria, nell'ambito del Progetto “Youth are talking about Career and Employment, ha partecipato alla Missione in Turchia a Sorgun dal 28 marzo al 4 aprile 2016. Di seguito il report delle attivita':
Il progetto “Youth are talking about Career and Employment” ideato e coordinato da Halil U?uz all’interno del programma europeo di mobilità Erasmus + KA1, implementato da Organizzazione giovanile di Sorgun, e finanziato dalla Turkish National Agency, si è svolto dal 28 marzo al 4 aprile ’16. Hanno partecipato circa 40 giovani provenienti da 12 Paesi dell’area europea (Italia, Spagna, Bulgaria, Romania, Ungheria, Lituania, Estonia, Macedonia, Repubblica Ceca, Grecia, Polonia e Turchia), che si sono ritrovati per l’occasione nella città di Sorgun, che si trova nella provincia turca di Yozgat, in piena Anatolia.
Il primo giorno è trascorso fra treni, aerei e pullman (in tutto 18 ore di viaggio) per raggiungere il bellissimo hotel che ci ha fatto da “base” per l’intero corso.
Il secondo giorno (il primo di attività) è stato dedicato alle presentazioni, e a lavori e discussioni di gruppo sui temi “Giovani, disoccupazione e imprenditoria in Europa e in Turchia” e “Supporto all’imprenditoria e i criteri del successo”, diretti dai trainer Aytac Uzunlas e Ça?lar Yenilmez, in cui ogni partecipante ha potuto contribuire apportando il suo punto di vista, e l’esperienza e la situazione nel suo Paese di provenienza.
Al termine di una lunga e intensa giornata di lavoro, c’è stata la prima “Intercultural night” in cui Ungheria, Italia, Polonia, Grecia e Romania hanno presentato il loro Paese, la loro cultura e alcuni prodotti tipici.
Il terzo giorno durante la mattina si è parlato di “career planning”, di come redigere un buon CV e affrontare un buon colloquio di lavoro, grazie al contributo della pluriennale esperienza di due partecipanti (una rappresentante ungherese e una polacca) che lavorano come “job advisor” nel loro Paese.
Nel pomeriggio c’è stata la visita all’Organizzazione giovanile di Sorgun, al sindaco e alla cittadina.
Alla sera si è svolta la seconda “Intercultural night”, in cui sono state protagoniste Spagna, Lituania, Bulgaria, Estonia, Macedonia e Repubblica Ceca, con prodotti, vestiti e balli tipici.
La mattina del quarto giorno è trascorsa parlando di Best Practices, e a ogni Paese è stato chiesto di presentare un esempio tratto dalla propria realtà nazionale. Al termine c’è stato un incontro con il presidente della Sorgun Young Businessmen Organization (SOG?AD) e, in seguito, con la Turkish Labour Agency.
La giornata è proseguita con la visita all’Università di Bozok, accolti dal rettore, e alla città di Yozgat.
Il quinto giorno si è continuato a parlare di Best Practices.
Nel pomeriggio c’è stato l’incontro con politici, tra cui il governatore di Sorgun e il sindaco, e imprenditori del posto. Alla sera è stata la volta della Turkish night, in cui il team turco ha preparato una simulazione di un matrimonio tipico, con cibo, costumi e danze caratteristiche.
Il sesto giorno è stato dedicato alla visita della regione della Cappadocia, che si caratterizza per una formazione geologica unica al mondo, motivo per cui, nell'anno 1985 è stata inclusa dall’UNESCO nella lista dei siti patrimonio dell'Umanità.
Il settimo giorno c’è stata una presentazione dell’Erasmus +, e della parte concernente il KA1, del Servizio di Volontariato Europeo, e dell’Euro-desk.
A ognuno dei partecipanti è stato chiesto di proporre un’idea per un eventuale prossimo progetto europeo, e nel pomeriggio c’è stata la consegna delle Youthpass, certificato a cui hanno diritto i partecipanti a un progetto finanziato nell'ambito del programma Gioventù in Azione.
L’ottavo giorno è stato interamente dedicato al lungo viaggio di ritorno.
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